
news
HOME > NEWS
2023
-
Primaria
2023Primaria20452
- News mondo scuola 204531
- Approfondimenti 204532
- BES 204531000
- CLIL 204531001
- LIM 204531002
- INVALSI 204531003
640
03/09/2014
3
Dal Gruppo
9
Primaria
2
Tutte le news
Settembre: ricomincia la scuola!
01/01/2012 (FACOLTATIVA)
Come ogni anno è arrivato settembre e ricomincia la scuola, un periodo che i bambini vivono molto intensamente, caricandolo di aspettative e con l’inevitabile malinconia per la fine del periodo estivo.
Alcune piccole strategie possono aiutare a rendere questo momento di passaggio più piacevole e meno traumatico, in particolare per i bambini che riprendono o iniziano la scuola primaria.

Si può, ad esempio, creare una sorta di rituale di fine estate, un piccolo evento che rimanga memorabile come una cena speciale con piatti preferiti del nostro bambino, una gita in un parco divertimenti o addirittura un’intera giornata con mamma e papà a completa disposizione per giocare. Creare momenti di passaggio, attraverso dei piccoli riti o delle abitudini di famiglia, renderà più semplice la ripresa dei ritmi scolastici. Si può iniziare un paio settimane prima ad andare a dormire presto per svegliarsi ad un orario sempre più vicino a quello che sarà poi abituale.
La dose quotidiana di compiti delle vacanze potrà aumentare leggermente, assieme a qualche lettura avvincente da fare nel primo pomeriggio, quando è ancora troppo caldo per uscire a giocare all’aperto. Il consiglio è di evitare i cambiamenti bruschi che possono generare ansia e creare un’idea negativa del rientro a scuola.
Anche i genitori dovrebbero prestare attenzione alle parole utilizzate al rientro dalle ferie: connotare negativamente il ritorno, potrebbe passare l’idea che impegnarsi nel lavoro e, quindi nello studio, sia faticoso e poco interessante. Per quanto possibile, bisognerebbe infondere loro energia e voglia di fare.
Prepararsi alla scuola: bando all’ansia
Come abbiamo accennato, quindi, la ripresa delle abitudini scolastiche deve essere stimolata in modo graduale e piacevole, accompagnata da una buona dose di entusiasmo da parte dei genitori.
Se durante le vacanze il bambino si è abituato ad andare a letto più tardi e a dormire più a lungo al mattino, passando buona parte del tempo all’aria aperta, circondato da nonni o parenti che si occupano di lui, ora può essere difficoltoso riprendere ad alzarsi presto, stare più ore in ambienti chiusi, vivere giornate scandite da impegni più rigidi.
Possono aiutare una colazione abbondante, qualche visita in biblioteca, meno televisione, e un sonno più regolare.
E' inoltre importante non permettere alle attese sul rendimento scolastico di prendere il sopravvento, altrimenti si rischia di far nascere nel bambino paure o angosce.
Come coinvolgere i bambini nei preparativi
Il modo migliore per coinvolgere i bambini e aiutarli a rientrare nel clima “da rientro” è quello di acquistare con loro libri, quaderni, accessori, vestiario e che magari possano scegliere un piccolo regalo. Un solo regalo è più che sufficiente, ad esempio il diario, a cui i bambini tengono molto. Queste piccole cose sono molto importanti, fanno sentire i bambini “parte del gruppo”.
Organizzarsi per tempo aiuta molto a entrare nel clima scolastico. Etichette per riconoscere le proprie cose, copertine salva libri, segnalibri: in internet si trovano molte idee e tutorial anche per farli in casa.
Il primo giorno alla scuola primaria
Iniziare la scuola primaria sarà un’avventura piacevole ma anche impegnativa e conviene preparare in qualche modo i bambini che si apprestano a vivere questa esperienza. In nostro aiuto vengono, in questo caso, libri e giochi educativi. Attraverso un'attività di gioco, possono imparare ad apprendere e vengono stimolati a concentrarsi e a impegnarsi. Scacchi, dama, cruciverba e giochi di enigmistica aiutano nella concentrazione, nel ragionamento e sviluppano logica e fantasia; puzzle e memory sviluppano la memoria e lo spirito di osservazione. In questo modo facciamo giocare i bambini, preparandoli contemporaneamente al clima scolastico.
E i genitori?
Regole chiare e ritmi adatti al bambino, nei momenti di passaggio da parte dei genitori ci vuole buon senso e fermezza: è importante cercare di trasmettere la bellezza insita nella conoscenza e l’idea che la scuola sia un’opportunità di crescita, di ampliamento delle relazioni, di confronto con gli altri, ma anche di gioco.
In fondo i primi maestri sono proprio i genitori ed è la famiglia, pur sempre in continuità con la scuola, a rimanere l’unità educativa di base del bambino.
Dimostrare amore per lo studio, per la lettura, per la conoscenza, renderà anche il bambino curioso e disposto a rendere i genitori partecipi di ciò che impara a scuola.
Alcune piccole strategie possono aiutare a rendere questo momento di passaggio più piacevole e meno traumatico, in particolare per i bambini che riprendono o iniziano la scuola primaria.

Si può, ad esempio, creare una sorta di rituale di fine estate, un piccolo evento che rimanga memorabile come una cena speciale con piatti preferiti del nostro bambino, una gita in un parco divertimenti o addirittura un’intera giornata con mamma e papà a completa disposizione per giocare. Creare momenti di passaggio, attraverso dei piccoli riti o delle abitudini di famiglia, renderà più semplice la ripresa dei ritmi scolastici. Si può iniziare un paio settimane prima ad andare a dormire presto per svegliarsi ad un orario sempre più vicino a quello che sarà poi abituale.
La dose quotidiana di compiti delle vacanze potrà aumentare leggermente, assieme a qualche lettura avvincente da fare nel primo pomeriggio, quando è ancora troppo caldo per uscire a giocare all’aperto. Il consiglio è di evitare i cambiamenti bruschi che possono generare ansia e creare un’idea negativa del rientro a scuola.
Anche i genitori dovrebbero prestare attenzione alle parole utilizzate al rientro dalle ferie: connotare negativamente il ritorno, potrebbe passare l’idea che impegnarsi nel lavoro e, quindi nello studio, sia faticoso e poco interessante. Per quanto possibile, bisognerebbe infondere loro energia e voglia di fare.
Prepararsi alla scuola: bando all’ansia
Come abbiamo accennato, quindi, la ripresa delle abitudini scolastiche deve essere stimolata in modo graduale e piacevole, accompagnata da una buona dose di entusiasmo da parte dei genitori.
Se durante le vacanze il bambino si è abituato ad andare a letto più tardi e a dormire più a lungo al mattino, passando buona parte del tempo all’aria aperta, circondato da nonni o parenti che si occupano di lui, ora può essere difficoltoso riprendere ad alzarsi presto, stare più ore in ambienti chiusi, vivere giornate scandite da impegni più rigidi.
Possono aiutare una colazione abbondante, qualche visita in biblioteca, meno televisione, e un sonno più regolare.
E' inoltre importante non permettere alle attese sul rendimento scolastico di prendere il sopravvento, altrimenti si rischia di far nascere nel bambino paure o angosce.
Come coinvolgere i bambini nei preparativi
Il modo migliore per coinvolgere i bambini e aiutarli a rientrare nel clima “da rientro” è quello di acquistare con loro libri, quaderni, accessori, vestiario e che magari possano scegliere un piccolo regalo. Un solo regalo è più che sufficiente, ad esempio il diario, a cui i bambini tengono molto. Queste piccole cose sono molto importanti, fanno sentire i bambini “parte del gruppo”.
Organizzarsi per tempo aiuta molto a entrare nel clima scolastico. Etichette per riconoscere le proprie cose, copertine salva libri, segnalibri: in internet si trovano molte idee e tutorial anche per farli in casa.
Il primo giorno alla scuola primaria
Iniziare la scuola primaria sarà un’avventura piacevole ma anche impegnativa e conviene preparare in qualche modo i bambini che si apprestano a vivere questa esperienza. In nostro aiuto vengono, in questo caso, libri e giochi educativi. Attraverso un'attività di gioco, possono imparare ad apprendere e vengono stimolati a concentrarsi e a impegnarsi. Scacchi, dama, cruciverba e giochi di enigmistica aiutano nella concentrazione, nel ragionamento e sviluppano logica e fantasia; puzzle e memory sviluppano la memoria e lo spirito di osservazione. In questo modo facciamo giocare i bambini, preparandoli contemporaneamente al clima scolastico.
E i genitori?
Regole chiare e ritmi adatti al bambino, nei momenti di passaggio da parte dei genitori ci vuole buon senso e fermezza: è importante cercare di trasmettere la bellezza insita nella conoscenza e l’idea che la scuola sia un’opportunità di crescita, di ampliamento delle relazioni, di confronto con gli altri, ma anche di gioco.
In fondo i primi maestri sono proprio i genitori ed è la famiglia, pur sempre in continuità con la scuola, a rimanere l’unità educativa di base del bambino.
Dimostrare amore per lo studio, per la lettura, per la conoscenza, renderà anche il bambino curioso e disposto a rendere i genitori partecipi di ciò che impara a scuola.