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07/02/2014
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Lo apprendono a scuola. O meglio: lo imparano nel tragitto che da casa li porta a scuola che la mobilità è soprattutto motorizzata e quindi, appena l’età diventa quella da patente, tendono a montare su uno scooter o a mettersi al volante di un’automobile. Sono questi i risultati della più ampia indagine italiana sulla mobilità degli studenti realizzata da Legambiente ed Euromobility su un campione di 5.516 studenti di 8 città. Sono stati proprio i ragazzi delle superiori, con la supervisione dei tecnici delle due associazioni, a vestire i panni dei mobility manager e ad analizzare gli stili di mobilità dei loro coetanei nei centri urbani di Bologna, Carrara, Catania, Potenza, Ravenna, Roma, Torino, Venezia-Mestre [dal sito www.legambiente.it].
Maggiori info sugli esiti della ricerca sono reperibili sempre sul sito di legambiente.
Venticinque minuti per andare a scuola, e non si può fare a meno di auto e scooter, commenta Valentina Santarpia su Il Corriere.
E, sempre su Il Corriere, Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane Legambiente, commenta:
«Sebbene l’86% delle famiglie abiti a meno di un quarto d’ora a piedi da asilo, elementari, medie e superiori, almeno dieci milioni di persone scelgono di effettuare il tragitto in automobile, dando un contributo importante alla congestione, alle emissioni di inquinanti e stimolando nei ragazzi un’abitudine allo spostamento motorizzato».
Studenti e mobilità
01/01/2012 (FACOLTATIVA)

Maggiori info sugli esiti della ricerca sono reperibili sempre sul sito di legambiente.
Venticinque minuti per andare a scuola, e non si può fare a meno di auto e scooter, commenta Valentina Santarpia su Il Corriere.
E, sempre su Il Corriere, Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane Legambiente, commenta:
«Sebbene l’86% delle famiglie abiti a meno di un quarto d’ora a piedi da asilo, elementari, medie e superiori, almeno dieci milioni di persone scelgono di effettuare il tragitto in automobile, dando un contributo importante alla congestione, alle emissioni di inquinanti e stimolando nei ragazzi un’abitudine allo spostamento motorizzato».